Cos'è il branding?
Gli esempi mostrati in precedenza dovrebbero averti già dato un idea di cosa si sta parlando quando si parla di branding. Vediamo però nel dettaglio che cos’è.
Il termine branding si riferisce alle azioni che intraprendi finalizzate ad influenzare la percezione che le persone hanno del tuo prodotto o servizio, in modo che scelgano il tuo brand più volte. Essenzialmente, è il modo in cui il tuo prodotto o servizio entra nel cuore e nella mente del cliente.
L’idea a primo impatto è semplice da comprendere, ma nella pratica il branding è un argomento complesso, molto discusso e non facile da definire. Questo perché, come abbiamo detto, il branding ha una componente emotiva e soggettiva che non può essere effettivamente misurata o quantificata.
Per comprendere il concetto di branding, facciamo un passo indietro, per capire innanzitutto cos’è un brand. Come afferma l’autore e imprenditore Seth Godin: “Un brand è l’insieme delle aspettative, dei ricordi, delle storie e delle relazioni che, tutte insieme, determinano la decisione di un consumatore di scegliere un prodotto o un servizio piuttosto che un altro”; di conseguenza il branding è tutto ciò che si fa per influenzare attivamente delle decisioni.
Fare Branding, quindi, va oltre alla realizzazione di un logo, comprende una serie di attività che mirano a curare tutti gli elementi che creano la percezioni che il mondo ha della tua attività, rappresenta il modo in cui vieni visto e riconosciuto dagli altri.
Gli elementi del Branding
Visto che quando si parla di branding, non si parla solo del logo di un’azienda, andiamo ad analizzare insieme quali sono gli elementi più importanti da prendere in considerazione per creare un buon branding.
Possiamo dividere i vari elementi in: elementi visivi e in elementi non visivi.
Nel primo gruppo rientrano tutti gli elementi che sono legati all’immagine coordinata dell’azienda, quali il logo, il nome del brand, lo slogan, i colori, la tipografia, la struttura del sito web, i biglietti da visita, brochure, ecc.
Nel secondo gruppo, invece, rientrano tutti gli elementi non visivi, legati a concetti e obiettivi strategici e di lungo termine come la mission aziendale, la vision, i valori, l’identità, la storia e la voce del brand. In questo gruppo rientra anche l’attività di brand extension che consiste nell’estendere la propria offerta a nuovi mercati.
Gli elementi da considerare sono tanti, andiamo ad analizzarli singolarmente per comprendere i benefici che un’azienda può ottenere realizzando attività branding.
Gli elementi visivi del Branding
Logo e nome del Brand
Nel branding, uno dei primi elementi da valorizzare è il logo. È importante, però, non concentrare l’attenzione solo su questo elemento quando si parla di branding, poiché è solo una piccola parte dell’attività che contribuisce a influire sulla percezione che gli altri hanno del brand.
Creare un logo è indispensabile per dare una rappresentazione visiva all’azienda. È il simbolo che verrà associato all’azienda e deve essere memorabile e facilmente riconoscibile. Tutto ciò che sta intorno al logo, dal font ai colori utilizzati, contribuisce a creare il linguaggio visivo del tuo brand.
Il nome che si definisce per il proprio brand è un altro elemento fondamentale da considerare nel branding. La scelta del nome deve prendere in considerazione ciò che fai e ciò chi sei.
Alcuni accorgimenti da effettuare durante la scelta del nome del brand è verificare che sia disponibile, se presenta qualche connotazione linguistica insolita e soprattutto se sia rappresentativo dei valori del brand.
Slogan
Come già detto in precedenza, lo slogan è un elemento da prendere in considerazione quando si mette in atto una strategia di branding. Non è un elemento tecnicamente visivo, ma è strettamente legato ad altri elementi visivi come il logo.
Uno slogan accattivante e memorabile non è sempre essenziale per il tuo branding, ma se è fatto bene può essere uno strumento di marketing molto potente. Realizzare una frase breve e concisa da associare al proprio brand permette all’azienda di differenziarsi dalla concorrenza e di catturare la mente del consumatore, il quale assocerà immediatamente lo slogan al tuo prodotto.
Colori del brand e Tipografia
La fase di scelta di una palette colori può sembrare un’attività banale e semplice, in realtà è un’attività cruciale del branding.
La tavolozza di colori che scegli darà forma all’identità del tuo brand e apparirà in tutti i tuoi canali di marketing. È importante, quindi, considerare l’impatto della psicologia dei colori e l’influenza che questa ha sulle decisioni di acquisto dei consumatori. Il colore, infatti, trasmette messaggi, scatena emozioni e influenza la percezione del brand nella mente (e agli occhi) dei consumatori.
Ad esempio, il rosso è una tonalità che attira l’attenzione ed è associato a passione, energia, eccitazione e pericolo, mentre il blu è un colore molto più calmo, legato a fiducia, pace e stabilità. Una volta capito quale messaggio vuoi comunicare con il tuo branding, selezionare i colori ti aiuterà a essere coerente e a coltivare la personalità del brand.
La stessa cosa vale per la tipografia, ossia la forma specifica delle lettere che vengono usate per caratterizzare un brand. Anche in questo caso è un elemento fondamentale per comunicare meglio il tuo messaggio.
In generale, si predilige la scelta di massimo 3 font: uno per il logo, uno per il sito web e uno per i packaging dei prodotti. La cosa importante è che ci sia coerenza nello stile dei font scelti.
Sito Web
Ora più che mai, avere una presenza online professionale è una risorsa essenziale per il branding e una parte cruciale della tua strategia di marketing digitale. Indipendentemente dal tuo settore, dalle dimensioni della tua azienda, o dal fatto che il tuo business sia un e-commerce o un negozio fisico, il sito web rappresenta il fulcro della tua azienda.
Il tipo di sito web che creerai dipenderà dal tuo settore, in ogni caso questo costituirà lo strumento principale per attrarre nuovi visitatori, generare lead, promuovere e vendere i tuoi prodotti e/o servizi, informare i clienti e comunicare con loro.
Nel sito web si vanno a raccogliere gli altri elementi visivi del branding appena citati (logo, slogan, colori e tipografia), permettendo così di creare un luogo digitale dove mettere il tuo brand nella migliore luce possibile.
Biglietti da visita e brochure
Anche se tutti gli elementi grafici cartacei come biglietti da visita, brochure e volantini possono essere passati in secondo piano in un modo digitale come quello in cui viviamo, sono strumenti rilevanti e una parte importante del patrimonio del tuo branding.
Un biglietto da visita, ad esempio, può essere uno strumento molto utile in caso in cui partecipi spesso ad eventi o fiere. Si tratta dello strumento più immediato per condividere le tue informazioni di contatto, ma soprattutto è indispensabile per costruire legami e generare un’impressione del tuo brand nella persona che lo riceve.
Una regola importante da seguire come un mantra è sempre la stessa: coerenza. Crea il tuo biglietto da visita, la tua brochure o il tuo volantino mantenendo lo stile comunicativo e la grafica delle altre risorse del tuo brand.
Gli elementi non visivi del Branding
Mission, vision, valori del brand
Mission, vision e valori del brand sono i tre pilastri su cui fondare la propria strategia di branding. Si tratta di elementi meno visivi, ma più legati all’ideologia aziendale, oltre che agli obiettivi di business.
La mission aziendale serve ad esprimere lo scopo del brand. Tramite la mission chiunque si approcci al brand, dai clienti agli investitori, devono capire chiaramente di cosa si tratta il tuo brand. Possiamo pensare alla mission come la spiegazione del “perché“, che spiega non solo ciò che il business offre, ma anche quale è lo scopo alla base del tuo brand.
Così come la mission, la vision aziendale è un’esternazione chiara e concisa che delinea gli obiettivi strategici di un business. È la tabella di marcia che guida le fasi iniziali dell’azienda e il futuro del brand. La visione aziendale del tuo brand può evolversi nel tempo e crescere col tuo business, ma deve sempre restare coerente coi valori fondamentali del brand.
Infine, i valori rappresentano le fondamenta del tuo business e hanno ricadute su ogni aspetto del tuo branding, ma anche su ogni aspetto dell’attività di business. Immagina questi valori come una bussola che indirizza e sostiene lo scopo e la storia del tuo brand, così come le decisioni e le azioni. Per definire i valori del brand, pensa al quadro generale, all’influenza e all’impatto del tuo business.
Brand identity
Un altro elemento del branding è rappresentato dall’identità del brand, la quale è strettamente correlata ai tre elementi citati in precedenza: mission, vision e values.
Possedere una buona brand identity permette di avvicinarsi ancora di più al proprio pubblico, utilizzando una propria personalità che contribuirà a cambiare la percezione che gli altri hanno dell’azienda.
La voce e storia del brand
In linea con la creazione di una identità di marca, è fondamentale definire una voce e una storia del brand. Lo scopo è quello di rendere l’azienda sempre più una “persona” che ha a cuore i problemi del mondo e si impegna a trovare soluzioni. Comunicare come l’azienda è nata e come sta crescendo aiuta a creare una relazionecon il proprio target di riferimento. Quando conosciamo una persona vogliamo conoscere la sua storia, perché non dovrebbe farlo anche un’azienda?
Infine, per condividere la storia del brand, bisogna anche definire un suo tono di voce. La voce di un brand, proprio come se fosse una persona, deve essere unica e riconoscibile. Sarà l’elemento comune di tutte le comunicazioni aziendali, quindi una volta definita è bene utilizzarla in tutte le risorse di marketing e i canali di comunicazione.
Espansione del brand
Un ultimo elemento da tenere in considerazione nell’attività di branding è l’espansione del brand.
Una volta che il tuo brand è in fase di crescita, è possibile trovare nuovi modi per espanderlo verso nuovi mercati. Ad esempio, tutti i grandi marchi di moda espandono il loro brand a settori esterni come la profumeria e il mercato degli occhiali. Ovviamente, anche in questo caso, bisogna estendere il proprio brand verso settori coerenti con quello principale, in modo da aumentare la riconoscibilità del brand e i profitti.
Perché sviluppare una strategia di branding
Come abbiamo visto, il branding è un attività vasta che consiste nell’andare curare tutti gli elementi citati in precedenza. Ma è veramente necessario fare tutto questo?
Un consumatore quando vuole fare un acquisto effettua un viaggio, il cosiddetto customer journey. Per far in modo che il consumatore scelta il nostro prodotto in un mercato saturo e pieno di concorrenza, avere un branding forte e ben progettato può fare la differenza.
Si hanno solo pochi secondi per fare una buona impressione nel cliente, per questo avere un branding efficace è il meccanismo che può far risaltare il tuo business e attirare l’attenzione di potenziali clienti. Se fatto bene, il branding può influenzare, ispirare e creare cambiamento.
Pensa ad alcuni dei marchi più grandi e consolidati, come Google, Apple, Nike e Coca-Cola: non è certo una coincidenza che abbiano tanto successo. Queste aziende capiscono l’importanza del branding e lo sfruttano in ogni aspetto del loro business e marketing. Inoltre, continuano ad affinare le loro strategie, imparare e crescere attraverso i loro sforzi di branding per mantenere la fedeltà dei loro clienti.
Per farti comprendere meglio l’importanza del branding e l’impatto che ha sul tuo business, abbiamo creato un elenco di 7 importanti benefici che una buona strategia di branding può portare alla tua azienda.
Ti distingue dalla concorrenza
Indipendentemente dal settore, la concorrenza è sempre feroce. Che tu stia aprendo un negozio che offre riparazioni di biciclette, vendendo prodotti a base di CBD o che tu voglia essere un consulente di social media, il branding ti permette di differenziarti dai tuoi concorrenti, evidenziando e distinguendo ciò che hai da offrire e perché tu e i tuoi prodotti siete la scelta migliore.
Sviluppa la riconoscibilità del brand
Rendi il tuo brand identificabile
Rendere il tuo brand identificabile è una componente chiave della riconoscibilità del brand e si applica più precisamente ai modi in cui i consumatori ricordano il prodotto o il servizio che proponi, fenomeno noto anche come “brand recall”.
Questo può essere fatto grazie a risorse visive, come i colori del brand, a un logo o a uno slogan accattivante. Per esempio, immagina di essere in viaggio e sull’autostrada, in lontananza, vedi degli archi dorati: senza nemmeno pensarci un attimo, sai già che si tratta di un McDonald’s.
Costruisci fiducia nel brand
La fiducia nel brand è importante per l’impressione che il tuo business dà sia ai potenziali clienti e che all’interno del tuo settore. Secondo Intelligence Node: “Oltre il 60% degli adulti online in Canada, Stati Uniti ed Europa vuole che le aziende da cui acquista siano trasparenti sulle loro politiche commerciali”.
Un’azienda con un brand forte non solo si presenta come più professionale e raffinata, ma ispira anche fiducia attraverso trasparenza e autenticità. Inoltre, stabilire i valori del brand in anticipo e mantenere ciò che hai promesso, incoraggia i clienti attuali e futuri ad avere fiducia in te e a sostenerti.
Dai un'identità al tuo business
Come ogni persona ha una sua identità unica, lo stesso vale per il tuo brand. Immagina di organizzare un appuntamento al buio tra due amici e di dover descrivere l’uno all’altra. Come faresti?
Prova a pensare al brand come a una persona, piuttosto che a una merce o a un servizio. L’antropomorfismo del brand è un’idea che ti sfida a visualizzare il brand come essere umano, per definire meglio come il brand agisce, parla, appare, comunica o ha un impatto sul mondo.
Crea orgoglio nei dipendenti
I dipendenti che sono orgogliosi del loro lavoro non solo sono un toccasana per il business, ma giocano anche un ruolo chiave nel plasmare la percezione pubblica del brand. Questo ha implicazioni positive su tutta la linea. Può influenzare il modo in cui i clienti identificano il brand, ma può anche incoraggiare dei potenziali dipendenti a voler lavorare per la tua azienda.
Un’azienda con un buon brand dovrebbe far provare ai lavoratori un senso di appartenenza, soddisfazione generale e orgoglio. Questo li incoraggerà a promuovere autenticamente il brand attraverso tutti i tipi di canali e piattaforme.
Aumenta il valore della tua azienda
Che tu sia un piccolo imprenditore o una società affermata, il branding gioca un ruolo importante nel convalidare il tuo valore finanziario e nel costruire il valore del tuo marchio.
La crescita della tua azienda può dipendere da un branding di successo, in particolare quando si tratta di attirare nuovi clienti, stipulare affari o entrare in nuovi mercati. Inoltre, per quanto riguarda l’espansione del tuo business, un’azienda con un brand forte è più attraente agli occhi di potenziali investitori.
Sviluppa subito il tuo branding
Ora che hai capito di cosa si tratta e quali benefici puoi ottenere, ecco una breve guida per iniziare a sviluppare subito il tuo branding.
In primo luogo, inquadra bene il tuo settore: analizza la concorrenza, definisci il tuo pubblico target e cerca di capire quali sono i canali migliori per entrare in contatto con i tuoi potenziali clienti.
Dopo aver compreso bene il tuo settore di riferimento e definito gli obiettivi, non iniziare subito con la scelta di colori e logo, ma sforzati a capire qual è lo scopo del tuo brand, in sostanza bisogna andare a definire tutti quegli elementi non visivi del branding che abbiamo visto in precedenza.
In seguito, si può passare alla creazione di tutti gli elementi visivi del branding, tra cui di primaria importanza c’è il logo che contribuirà a creare la rappresentazione visiva della tua azienda.
L’ultimo passo è quello più lungo e duraturo, definire una strategia di branding da sviluppare nel corso del tempo. Bisogna creare una roadmap che mira a raggiungere specifici obiettivi di branding. Contattaci per iniziare a sviluppare il tuo brand.