L’email è uno strumento indispensabile sia per lavoro che nella vita quotidiana delle persone, ma allo stesso tempo, espone gli utenti a numerosi rischi. Attacchi informatici come il spoofing e il phishing cercano di sfruttare questa vulnerabilità dei sistemi di posta elettronica rubando informazioni preziose o compromettendo la loro integrità.
Uno dei sistemi più efficaci implementati negli ultimi anni è DKIM (DomainKeys Identified Mail), un’autentica sicurezza della posta elettronica che garantisce l’integrità e l’autenticità dei messaggi ricevuti. In questo articolo, esploreremo cos’è DKIM, come funziona, quali vantaggi possono trarre le aziende da tale tecnologia e alcuni suggerimenti pratici per implementarlo correttamente.
DKIM è uno standard tecnico che consente ai mittenti di email di associare i propri messaggi a un dominio specifico attraverso una firma digitale. Questa firma viene inserita nell’intestazione del messaggio e permette al destinatario di verificare l’autenticità del mittente e l’integrità del contenuto del messaggio.
Il sistema nasce dalla combinazione di due precedenti tecnologie: Yahoo DomainKeys e Cisco Internet Identified Mail (IIM). Nel 2007 il processo di sviluppo ha portato alla creazione di DKIM, che è stato successivamente standardizzato dalla Internet Engineering Task Force (IETF) nel documento RFC 6376.
Il processo di firma e verifica del messaggio con DKIM avviene attraverso la crittografia a chiave pubblica, che prevede una coppia di chiavi: una privata, utilizzata dal mittente per firmare digitalmente il messaggio, e una pubblica, utilizzata dal destinatario per verificare l’autenticità della firma.
All’atto dell’invio di un’email, il sistema DKIM del mittente genera una firma digitale in base a determinate parti del messaggio. Questa firma viene calcolata utilizzando un algoritmo di hash e combinata con la chiave privata del mittente.
La firma viene quindi inserita nell’intestazione del messaggio sotto forma di tag DKIM-Signature. In questo modo, quando il messaggio viene ricevuto dal destinatario, questi può verificarne l’autenticità utilizzando la chiave pubblica del mittente.
Una volta ricevuto il messaggio ed estratta la firma DKIM dall’intestazione, il destinatario può procedere alla verifica dell’autenticità seguendo questi passi:
Ricostruzione del valore dell’hash basato sulle stesse parti del messaggio di cui si è tenuto conto durante la firma;
Decifratura della firma mediante la chiave pubblica del mittente, ottenuta attraverso una query al DNS;
Confronto dei due valori ottenuti. Se i valori corrispondono, il messaggio è autentico e non è stato modificato durante il trasporto.
L’implementazione della tecnologia DKIM offre notevoli benefici alle aziende in termini di sicurezza e affidabilità delle comunicazioni:
Protezione contro lo spoofing e il phishing: grazie a DKIM, l’azienda può dimostrare ai propri clienti e partner che le email ricevute sono autentiche e provengono effettivamente dal suo dominio, riducendo le possibilità di cadere vittima di truffe online;
Migliore reputazione del dominio e consegna delle email: la firma DKIM aumenta la fiducia degli ISP nei confronti del dominio del mittente, migliorando così la probabilità di recapito dell’email nella casella di posta elettronica del destinatario;
Rispetto delle normative sulla privacy: l’utilizzo di sistemi come DKIM contribuisce a proteggere i dati sensibili e riservati dei clienti e dei dipendenti, conformemente alle leggi sulla privacy internazionali e locali.
Come implementare DKIM?
Per implementare la tecnologia DKIM nel proprio sistema di posta elettronica, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
Per un’efficace protezione contro attacchi informatici più avanzati, è consigliabile integrare DKIM con altri standard di sicurezza delle email, come SPF (Sender Policy Framework) e DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance). Insieme, questi strumenti contribuiscono a creare un ambiente di comunicazione sicuro e affidabile per tutti gli utenti di posta elettronica.